giovedì 16 giugno 2022

Un trasloco annunciato: la ricerca delle informazioni in rete.

 La ricerca delle informazioni in rete sulla vita in Spagna:

breve guida per la sopravvivenza!

 




    La vita all’estero sui social media e la ricerca di informazioni sulla Spagna può trasformarsi in una dura lotta a colpi di post e contropost! 

 

    Cosa scegli di essere?

    Preda o cacciatore?

    Meglio sarebbe non essere nessuno dei due, ma…

 

    …molto spesso, si trovano sui social (in particolare, sui gruppi Facebook di italiani all’estero) richieste d’informazioni e/o d’aiuto da parte di persone che sono in fase di trasferirsi in Spagna, che stanno valutando la possibilità di farlo o anche solo mossi dalla curiosità, in seguito alle quali grandi dubbi attanagliano i frequentatori, ed alle quali viene risposto unicamente in malo modo!

 

Mi aiutano?

Non mi aiutano?

 

Li aiuto?

Non li aiuto?

 

    Dal mio punto di vista, aiutare chi lo chiede, se appena è possibile, è un dovere imprescindibile: se qualcuno, su una rete sociale (mi si perdoni l’italianizzazione del termine;-), chiede informazioni su qualcosa, riterrei quantomeno doveroso rispondergli educatamente, fornendo con informazioni corrette (di prima mano e/o verificate) se ne siamo in grado o, al limite, indicando dove si possano reperire le informazioni del caso, ma sempre senza uscire dai binari di correttezza ed educazione.

 

    Purtroppo, invece, non sembra essere né la correttezza né l’educazione, il parametro che regola le discussioni: una volta, in internet, esisteva la “netiquette”, cosa che, probabilmente, ancora oggi avrebbe una sua utile funzione, ma a leggere quello che si trova in giro, sembra che si tenda più ad utilizzare la rete come sfogo delle proprie frustrazioni che per fornire un reale aiuto a chi lo richiede.

 

    Mi fa una rabbia tremenda chi pubblica commenti sui Gruppi Facebook (“Italiani a Valencia”, “Italiani in Spagna”, “Italiani a Tenerife” etc.) in cui sembra sia un obbligo dedicarsi a sbranare i malcapitati che si avventurano a fare richieste.

 

    Ad onor del vero, devo ammettere che (e l’ho fatto pure io;-) quando si “cercano urgentemente” informazioni su qualcosa in un Gruppo FB, effettivamente la maggior parte delle volte “NON si fa una vera ricerca”: si entra nel gruppo e si pubblicano domande, senza porsi il problema se già siano state fatte centinaia di volte in precedenza e se vi sia stato risposto in un qualsiasi modo.

 

    Quasi nessuno si mette a fare una effettiva ricerca previa sui post pubblicati con le parole chiave di suo interesse, per vedere cosa si dice sull’argomento in quel gruppo, per poi, eventualmente, inviare una richiesta se non trova quello che cerca oppure porre la questione su un altro gruppo perché valutato non idoneo il precedente (es.: per la natura sgradevole delle risposte).

 

    Classici post che si trovano sono del tipo:

  • “sono in procinto di trasferirmi a Valencia, grazie per avermi accettato sul Gruppo: vorrei sapere come si fa per ottenere il NIE e a cosa serve”
  • “In Spagna c’è lavoro?”
  • “A Settembre mi trasferisco, contattatemi per un lavoro qualsiasi con vitto e alloggio, faccio di tutto”
  • “la prossima settimana arriviamo per vedere un pò di appartamenti da affittare in zona e poi decidere quale prendere: contattateci se avete qualcosa”
  • “sono meglio le scuole pubbliche o quelle private? Ci sono alternative? Ho sentito parlare di scuole concertade, ma non so cosa siano”… e via così.

    In molti altri casi vengono poste domande originali, serie, su argomenti di notevole interesse o che non sono mai stati trattati e che richiederebbero una risposta a sua volta seria e ponderata, non la prima cosa che passa per la mente per riuscire ad essere il primo a rispondere.

 

    Alla fine, siamo tutti italiani e cerchiamo notizie sulla Spagna su gruppi di italiani esistenti da anni: per forza di cose, non ci saranno moltissime questioni realmente originali, molte che sono periodicamente riproposte e possono essere di maggiore o minore interesse, alcune indice di assoluta disinformazione e che potrebbero facilmente evitarsi, altre segno di scarsa accortezza e, forse, altre ancora pubblicate appositamente per agitare i bollenti spiriti dei leoni della tastiera. 

 

    Tantissimi sono i post che suscitano “brutali aggressioni” con risposte spesso inopportune, del tipo:

  • “stattene a casa tua”,
  • “lascia perdere”,
  • “in Spagna ci fai la fame”,
  • “tanto non lo trovi”,
  • “dimmi dove, che ci vengo anch’io”,
  • “meglio la scuola in Italia, qui non gli fanno fare niente”,
  • “per il NIE fai tutto da solo e non farti fregare dalle agenzie”,
  • “quelli delle agenzie sono tutti ladri”,
  • “se cerchi un affitto lascia perdere, tanto non ti danno la casa” etc.,

 

    Chi mai si può annidare dietro tali gentilezze?

   Magari... proprio chi (mosso dal principio per cui “se io ho sofferto, ora soffri te… e magari di più!”), in un nemmeno troppo lontano passato, ha fatto le stesse domande negli stessi posti ed oggi si sente “ferrato” sufficientemente da poter trattare con superiorità ed una buona dose di maleducazione i nuovi malcapitati di turno.

 

    Risposte un pò più “educate” come “per questo argomento, fai una ricerca fra i vecchi post su questo stesso gruppo”, si vedono raramente, però, mi sembrerebbero quelle giuste da pubblicare da parte di amministratori o moderatori del gruppo, se un argomento “infastidisce” troppo gli animi più sensibili perché si ripropone continuamente.

 

    Altri commenti, tipo il dare una risposta utile e concreta alla domanda fatta (purchè abbia un senso), sarebbero doverosi da parte di coloro che hanno avuto esperienze in merito e/o comunque hanno conoscenza dell’argomento di cui si sta parlando, però posso anche capire se, avendo già risposto direttamente sullo stesso argomento in altre occasioni, qualcuno si sbilancia a dire “cerca i miei post precedenti in risposta all’argomento su questo stesso gruppo”, pur non essendo né amministratore né moderatore del gruppo o, magari, fa lo sforzo di condividere la sua precedente risposta allo stesso tipo di domanda.

 

    Fra le tante, c’è anche un’altra alternativa possibile e tutto sommato onorevole, che propongo seriamente di valutare da chi si sente “schiacciato” dal troppo lavoro di seguire le discussioni di un gruppo:

SI PUÒ EVITARE DI SCRIVERE E PUBBLICARE UNA RISPOSTA, in particolare se non si sa di cosa si stia parlando o se siamo infastiditi dalla “solita” domanda e partiamo con lo spirito “uffa, eccone un’altro a chiedere le solite cose, ora lo sistemo io!”.


    Come detto, in questi casi, potremmo benissimo starne fuori e non pubblicare niente, invece di “perdere” il nostro preziosissimo tempo ad avviare discussioni che rasentano l’idiozia più assoluta… per poi lamentarci che ci fanno perdere tempo!

 

    Alla fine, il comportamento assai frequente quando si tratta di social e trasferimento all’estero è decidere se essere “preda” o “cacciatore” e, siccome nessuno vuole cadere così in basso da essere preda, si autonomina cacciatore!

 

    Ma “cacciatore” di cosa?

 

    Di niente di particolare, solo di quegli sprovveduti (le “prede”) che fanno domande, magari su argomenti ormai conosciuti agli altri utenti e frequentatori del gruppo, ma non a coloro che le fanno in quel momento, cercando aiuto o consigli e che hanno commesso l’imperdonabile errore di rivolgersi ad una platea di saggi… che non tutti così “saggi” sono!

 

    I gruppi Facebook sono un’ottima fonte d’informazione, per la loro diffusione, capillarità, rapidità e facilità di acceso, però ricordiamoci anche che spesso c’è gente che scrive senza nemmeno avere la più pallida idea dell’argomento, oppure che publica coscientemente informazioni non veritiere o quello che ha sentito da una che lo ha sentito da un altro a cui e stato detto da un conoscente: l’essere pubblicato in rete non rende una cosa veritiera di per sè, la rende solo più rapidamente accessibile a tutti.

 

    Usiamo il raziocinio e ricordiamoci che non si può “credere” sempre a tutto ed al contrario di tutto!

 

    Quindi, riassumendo, quando si cercano informazioni di una certa rilevanza (e lo sono, visto che riguardano la nostra vita) per poter prendere la decisione di trasferirsi all’estero, propongo di:

 

 

·      Nel casso siano inerenti al lavoro in una certa zona, più che immettere una domanda tipo “c’è lavoro in…?”, inviterei a presentare la questione come “che tipi di lavoro si trovano più facilmente?”, oppure “quali figure professionali sono quelle maggiormente richieste?” o anche “ho esperienza come cameriere, ci sono possibilità in questo settore ed in quali periodi? Con che requisiti?”
·      Avvalersi dei siti istituzionali, compresi i siti web dei consolati italiani competenti per la zona a cui si sta pensando (avvalersi dei servizi consolari può essere un calvario, ma le informazioni pubblicate sui siti dovrebbero essere corrette ed aggiornate);
·      Cercare su Google o su altri motori di ricerca informazioni sui vari aspetti della vita in quelle zone e, se si trovano, seguire qualche blog sull’argomento;
·      Cercare se esistono Gruppi Facebook di italiani (e di solito ci sono!) che trattino specificamente di quelle zone, richiedere l’iscrizione e seguirli, ma senza farne la propria attività principale;
·      Su questi stessi gruppi, se possibile, effettuare le ricerche con le parole chiave che ci interessano (es.: documenti, NIE, SIP, Seguridad Social, casa in affitto, trasporti pubblici, scuole, famiglie con figli, lavoro etc.) e vedere se ci sono post interessanti con risposte ancora più interessanti per quello che stiamo cercando. Tenendo conto che stiamo parlando di un cambio radicale nelle nostre vite, dedicare un pò del nostro di tempo a spulciare queste cose non mi sembra assolutamente tempo speso male!
·      Se non si trova quello che si cerca, oppure non è chiaro perché ci sono opinioni contrastanti, pubblicare un post chiedendo direttamente le informazioni su quello specifico argomento, tenendo però presente che, per quanto attentamente si proceda nel formulare la questione, qualche risposta “sgradita” quasi sicuramente la otterremo (“stai a casa tua”, “lascia perdere” etc.): non dobbiamo offenderci e consideriamo che oltre a quelli che farebbero meglio a stare zitti, ci sono anche altri in grado di offrire proprio quelle informazioni che cerchiamo;
·      Come già accennato, se abbiamo del tempo da dedicare alla ricerca di articoli di Blog che parlino di argomenti di nostro interesse, facciamolo, cercando sui motori di ricerca cose come "blog casainspagnapuntoit"; "blog Spagna"; "blog Valencia"; "blog informazioni trasferirsi in Spagna" … il  motore di ricerca, alla peggio ci risponde con “non sono state trovate pagine sull’argomento”, ma mai ci maltratterà indiscriminatamente!
·      Se si entra in contatto diretto con qualcuno che chi ci ispira fiducia e sembra disposto a fornire informazioni anche più specifiche, avviare una conversazione privata, magari anche in chat o videochat, va benissimo! Tenere comunque sempre presente che, prima di conoscersi veramente, si sta parlando con degli sconosciuti e sarebbe il caso di evitare di dare a tutti informazioni personali esageratamente dettagliate. Considerare anche che c’è la possibilità di incappare in truffatori che ti agganciano in un modo su un gruppo e poi ti lavorano in un altro privatamente (in un futuro post parlerò di questo argomento).
·      Se lo riteniamo necessario, possiamo avvalerci di servizi professionali (a pagamento), per consulenza, assistenza, trovare casa etc. (può benissimo darsi il caso in cui una persona, anche se può espletare tutto personalmente, NON voglia o non si senta a suo agio nel farlo e non vedo come possano essere "criminalizzati", come facessero qualcosa di male ad altri): in questo caso bisogna per forza dare (e ricevere) quante più informazioni possibili, però cerchiamo di non fornirne su aspetti assolutamente scollegati da quel che stiamo cercando.


Ad esempio, io, sul mio sito WEB carlonobili.com, ho avviato un servizio di consulenza per italiani in cui offro una prima consulenza assolutamente gratuita e senza nessun obbligo a richiederne altre successive (trasferimento, immobili, documenti etc.). Eventuali successive consulenze, a richiesta dell’interessato, le fatturo a 40,00€ + IVA, previo pagamento (anticipato) mediante PayPal dall’apposita pagina del sito.

L’idea è che sempre sono disponible ad aiutare chi lo necessita ed in forma gratuita, ma se si richiedono approfondimenti particolari o l’espletazione di servizi di qualsiasi natura (da valutare e quantificare), si rientra nel settore dell’attività lavorativa professionale ed il tempo ad essa dedicato non è più gratuito.

 

    Con la speranza di aver chiarito uno degli aspetti più “scabrosi” e, forse, antipatici di quando si pensa al trasferimento (la spasmodica ricerca di informazioni), resto a disposizione per qualsiasi necessità.


    Per concludere, invito chiunque voglia trasferirsi a non farsi false illusioni sulla vita in Spagna, ma a farsi comunque animo e valutare attentamente i prossimi passi da effettuare, ricordando sempre che all’estero, spesso, siamo “soli” con la nostra familia (es.: moglie e figli), lontani da tutto quello e quelli cha abbiamo finora conosciuto e che, nel bene o nel male, ci è sempre stato familiare ed ha sempre costituito la nostra "zona di confort": a volte è dura non farsi prendere dallo sconforto e nemmeno è detto che si riesca a fare un cambiamento in meglio in senso generale, però, se ci sentiamo di affrontarlo, facciamolo, non facciamoci distogliere dal nostro “grande proposito” e non facciamoci attanagliare dalla nostalgia di quello che lasciamo in Italia, pensando sempre che fosse meglio e comportandoci come se il resto del mondo fosse composto da inferiori!


    Un saluto,

    Carlo

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