(Una richiesta legittima che può comportare grandi rischi!)
Tre domande in differenti colori, ma per un unico, grande problema: trovare casa in Spagna, a Valencia come in altre parti, NON È facile!!!
Un attimo... ho detto NON è facile, ma alla fine non ho nemmeno detto che sia impossibile o anche molto difficile, dipende tantissimo dalla situazione personale, dall'adattabilità, da cosa e dove si cerca, dal tempo che abbiamo a disposizione, dall'importo che possiamo spendere e da tante altre cose...
...ma, prima di tutto, dipende da che "garanzie" possiamo offrire!
Partiamo dal presupposto che, quando arriviamo in Spagna, siamo dei perfetti sconosciuti per la Spagna stessa e per gli spagnoli, non abbiamo qui un lavoro né come dipendente, né come autonomo, non abbiamo la busta paga o i versamenti previdenziali spagnoli, non abbiamo... NON ABBIAMO TUTTO QUELLO CHE NORMALMENTE CI VIENE RICHIESTO e ci possono vedere in vari modi, fra cui ne spiccano due:
1) siamo degli avventurieri poco affidabili, caduti dal cielo e "senza 1 per fare 2", per cui ci evitano come la peste (come inquilini siamo "persone non grate);
2) i soldi ci traboccano dalle tasche, ma alla disperazione per avere una casa e qualsiasi cosa ci chiedano siamo disposti a pagare, anche per il peggiore tugurio della storia.
Sulle basi 1) o 2), va da se che avviare una qualsiasi trattativa non è facile!
Torniamo a "quello che ci viene richiesto": richiesto per cosa?
In moltissimi casi, vengono richieste garanzie sufficienti a poter sottoscrivere una "polizza de seguro de impago del alquiler" (assicurazione a copertura di mancati pagamenti dell'affitto), in cui noi, proponenti inquilini, rappresentiamo il fattore di rischio, quelli che devono essere valutati dalla compagnia assicurativa perché il proprietario possa fare la polizza (nel senso che la fa lui, però il rischio siamo noi e dobbiamo essere noi quelli valutati "affidabili", da cui le richieste di busta paga, contratto a tempo indeterminato con anzianità di servizio, stipendio/entrate familiari complessive tali per cui il canone rappresenti non oltre un 30-35% e cose di questo tipo).
A volte, proponendosi di pagare 6 mesi o 1 anno anticipato, possiamo "essere accettati come inquilini", anche senza tutte le garanzie (e senza valutazione per la polizza), ma non tutti sono favorevoli ad affittare a queste condizioni: da parte del proprietario, perché può comunque non sentirsi garantito per il futuro e da parte dell'inquilino perché ...non è detto che abbia disponibile tutti i soldi di un anno di affitto subito né che, pur avendoli, abbia voglia di pagarli!
Insomma, deve essere chiaro che quello con cui moltissime persone animate dai migliori intenti si trovano a che fare è...
...un muro di sconforto bestiale nel momento in cui, in particolare se con famiglia a carico, si avventurano alla ricerca della casa in cui vivere, che normalmente è in affitto (è normale voler prima conoscere l'ambiente e, quindi, vivere comunque un periodo in affitto anche se si vuole e può comprare!).
Le mie esperienze personali in materia di "cercare casa, che dolore", le ho pubblicate in un altro articolo di questo Blog, disponibile al link siamo-in-spagna-casa-dolce-casa.html , ora vediamo di rispondere alle domande iniziali.
1. Come si fa trovare un affitto?
Lo si cerca con i vari metodi possibili, tramite annunci sui portali immobiliari come Idealista, Habitaclia, Yaencontré, Milanuncios etc., sui gruppi e pagine Facebook della zona e/o specificamente dedicati agli annunci (che si trovano per parole chiave come "Valencia" "casa" "alquiler" etc.), su Instagram, TicToc (perché no?), cercando nelle immobiliari in zona (via sito web o direttamente visitandole e... si può anche chiamare al telefono!), cercando annunci da privati etc, chiedendo agli amici che già vivono in zona... la creatività regna sovrana: per quanta necessità uno abbia, più varietà di contatti prova, più è facile trovare un affitto!
Anzi, in se per se, "trovare un affitto è facilissimo", quasi si potrebbe dire che "non c'è niente di più facile", una marea di annunci ci avvolge e sta li, solo ad aspettare che noi li leggiamo...
...però, fedeli al vecchio detto "fra il dire ed il fare, c'è di mezzo il mare", spesso accade che fra la moltitudine di annuncianti che contattiamo, per un motivo o per un altro, nessuno o pochi ci rispondano e che, anche quando finalmente ci considerano, ci ritroviamo davanti al fatidico muro dell'impossibilità a continuare!
Praticamente, oggi, il mercato degli affitti in Spagna, ed in particolare nelle grandi città, è un'affannosa corsa dominata dalla parte "proprietaria" dell'immobile, in grado di dettare le condizioni e poter scegliere fra un'ampia platea di inquilini...
...e noi altro non siamo che uno fra tanti e, a pensarci bene, nemmeno rappresentiamo l'opzione migliore, per cui il"tasso di successo effettivo" si attesta veramente a livelli infimi, tanto da potersi considerare più "una botta di culo" che il risultato di una minuziosa ricerca ben impostata e strutturata!
Consiglio: se si cerca un affitto "da metà aprile", perché prima non ci è possibile trasferirci, e si trova quello che fa per noi, ma disponibile "dal 1 Marzo"... inghiottiamo il rospo e prendiamola dal 1 Marzo, pagando quindi il relativo affitto con tale decorrenza, buttando quindi via un mese e mezzo di canone, ma almeno abbiamo la coscienza che quando, dal 15/4 arriveremo, la casa la avremo: non abbiamo, in questi casi, la pretesa anche solo di chiedere di fare un contratto "con decorrenza dal 15/4" o di avere un grosso sconto perché la prendiamo senza usarla per del tempo!
Con la situazione attuale, quel proprietario già sa che nel mese e mezzo che voi gli chiedete di aspettarvi, avrà almeno altre 1600 richieste fra cui valutare e che probabilmente, se non la prendete voi oggi, fra 2 giorni sarà comunque affittata e da subito, senza nulla dover aspettare o trattare.
Diverso è se la casa viene immessa ora sul mercato, con disponibilità fra 2 mesi o 1 mese o quel che è. In questo caso, se volete prenderla, non dovete iniziare a pagare il canone fin da subito, ma fare un contratto con decorrenza dal giorno della disponibilità effettiva e qualsiasi eventuale richiesta di pagare tutto e subito, va presa per cosa è: un'emerita idiozia!
2. La caparra va pagata? (Una richiesta legittima che può comportare grandi rischi!)
SI!
Non per voler essere brusco, ma partiamo dal presupposto che sia che con il privato proprietario o che tramite un agente immobiliare si faccia un contratto per una casa "disponibile dal 1 Dicembre" ora che siamo in Ottobre, la richiesta di pagare una caparra ora (mezza mensilità o 1 mensilità o un tot% del canone o almeno 200 o 300 €) è assolutamente legittima ed un atto dovuto per la validità stessa dell'obbligazione contratta... cioè, nel momento in cui mi paghi la caparra, io, agente (o io proprietario), smetto di cercare un'inquilino e considero la casa affittata a te!
Punto e basta! Senza caparra non si creano vincoli e non si possono avere pretese, e solo un pollo (di proprietario o di agente immobiliare) potrebbe stare ad aspettare che tu arrivi in Dicembre per pagare e poi sorprendersi se non succede!
C'è rischio quando si paga?
Si, rischio (da quel che si vede, p.es., nei gruppi Facebook etc.) di essere truffati: non metto nel minimo dubbio se uno s'impegna con un'attenta e mirata pubblicità, al giorno d'oggi, con un immobile "disponibile da Gennaio" (e che, magari, nemmeno esiste nella realtà, ma è un collage fatto con foto pescate in rete), a partire da oggi 21/10 fino a fine anno, riesce senza problemi a farsi pagare la caparra da almeno 30 o 40 inquilini differenti per la stessa casa😖,
in particolare se si dimostra accomodante, disposto a trattare il prezzo, con un immobile apparentemente in ottime condizioni ed in una zona interessante...
e questo, purtroppo, succede veramente, in particolare con trattative dirette con privati o agenti immobiliari "fantomatici" che richiedono bonifici o ricariche di carte prepagate o direttamente contanti tramite un contatto in zona, e che poi non rispondono più, non esistono, non sono chi hanno detto di essere e/o ci ritroviamo anche con delle belle foto, ma nessuna casa.
Si può ovviare il rischio?
Ovviare del tutto, come per tutte le cose fra sconosciuti, no, ma si possono prendere provvedimenti per minimizzarlo al massimo.
Ad esempio, anche in Italia fino al 2015 ho fatto l'Agente Immobiliare, in Follonica (GR), ed affittato case a turisti "a distanza", con mesi di anticipo sul periodo estivo in cui ne avrebbero usufruito, facendomi pagare la relativa caparra del 30% (come normalmente richiesto anche dai proprietari), a gente che non vedeva la casa e per cui, all'epoca, nemmeno c'era la stessa facilità di oggi di mostrare foto o altro, inviando poi per posta ordinaria o per fax la copia del contratto a caparra ricevuta (bonifico) e... la casa c'è sempre stata per chi l'aveva fissata e solo per lui.
Chiunque mi chiedesse di "tenergliela per tre o quattro settimane fino a quando poteva venire a vederla e fissarla" era un "potenziale cliente", che se conosciuto direttamente, poteva anche avere un trattamento di riguardo (tipo l'avvisarlo se l'immobile in quel periodo interessava ad altri), ma non era fattibile il "fermare l'immobile definitivamente" senza relativo versamento... cioè, a dire il vero, in qualche caso, per gente che in termini moderni potremmo definire "clientela Prime"😉😇, ci siamo talvolta sbilanciati ad anticipare qualcosa al proprietario di tasca nostra, pregando anche per settimane o mesi che tutto andasse per il verso giusto, ma è qualcosa di assolutamente non praticabile con gli sconosciuti assoluti: alla fine, anche le preghiere hanno i loro limiti!🙏
Quindi, come si può ridurre il rischio fregatura negli affitti a distanza?
- Nei limiti del possibile, accertarsi che la casa esista veramente, chiedendo foto della stessa o ad amici in zona di farci un sopralluogo;
- Accertarsi, nel caso di trattativa diretta con il proprietario, che sia chi dice di essere: come? Se in un mercato normale, in trattativa diretta sempre ci richiedono garanzie, diffidare se uno ti chiede soldi senza chiederti anche garanzie. Poi, siccome le garanzie le chiedono a te, anche tu chiedile a lui: copia documento (DNI), copia contratto (escritura de compraventa), Nota Simple actualizada (visura ipotecaria recente)... con questi documenti, nei limiti del ragionevole (sempre che non siano taroccati anche loro) si riesce a verificare se chi dice di essere proprietario lo è veramente. Se poi non vogliono fornirtele... sta a te decidere se accettare il rischio o lasciar perdere ed io... lascerei perdere!
- Nel caso di trattativa con un agente immobiliare o un'agenzia, non importa che questo sia dotato di ufficio centralissimo e stratosferico, può benissimo essere un autonomo che lavora da casa, però... deve esserlo veramente; il normale sarà la richiesta di 1 mensilità (+IVA) come compenso e le verifiche di cui al punto 2. precedente dovrebbe farle lui prima di commercializzare l'immobile o, perlomeno, prima di ricevere pagamenti: se è in grado di fornirle, è un'ottima partenza su cui basare la fiducia! Come controllare che un agente sia agente? Se è iscritto all'associazione API o altre similari lo è, se invece non è iscritto, niente implica che non sia un agente: può esserlo senza essere iscritto ad associazioni ed essere comunque un professionale ad elevata competenza e serietà! (Nota: nella Comunidad Valenciana è stato istituito il Registro dei Mediatori Immobiliari a cui, nel termine di un anno da oggi - entro Ott. 2023 - dovranno iscriversi tutti quelli che si occupano del settore, quindi ora molti non siamo ancora iscritti al nuovo registro, ma a breve termine sarà doveroso farlo per poter operare a termini di legge, rispettandone i requisiti). Comunque, se l'agente è in situazione di "de alta" come tale nella Seguridad Social e in Hacienda, è agente: a nessuno piace pagare tasse e tantomeno sarebbe ragionevole pagare tasse per fare il truffatore😏. Se l'agente è conosciuto sui social media, gestisce pagine professionali, ha sito web etc., sono tutti ottimi indizi perché lo sia davvero. Se per la riscossione di fatture e/o eventuali caparre fornisce l'IBAN di un conto corrente a se intestato e dedicato all'attività professionale, praticamente c'è la certezza che sia agente etc. etc.
- si risparmia sull'onorario dell'immobiliare;
- si rischia di più in termini di fregatura perché spesso non si sa con chi si tratta in realtà e può non essere facile controllarlo;
- si possono spuntare condizioni più specifiche per le nostre esigenze, se riusciamo a connettere bene con l'altra persona;
- probabilmente, dobbiamo essere noi a conoscere la sua lingua perché è difficile che lui conosca la nostra o che abbia collaboratori che la conoscono.
- l'onorario dell'immobiliare va pagato ed aggrava i costi. Aggiungerci l'IVA è norma di legge;
- c'è un rischio fregatura molto minore, perché se si tratta di un professionale reale, è più facile controllare lui e che a sua volta lui controlli o abbia controllato il controllabile del proprietario;
- l'immobile proposto non è casa sua e per ogni variante sul tema rispetto a quanto proposto, deve stare a quanto dice il proprietario;
- è sicuramente più facile parlarci e farsi spiegare i vari aspetti nella propria lingua (o la parla direttamente, o ha collaboratori che lo fanno).
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