mercoledì 6 aprile 2022

AIRE, Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero: obblighi, virtù, diritti e... difetti!

 L’AIRE: Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero

Commenti, esperienze e link utili per qualsiasi Cittadino italiano all’estero!

 




L’AIRE è l'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero ed è tenuta dai Comuni Italiani, nel senso che qualsiasi variazione relativa alla nostra situazione (Stato Civile etc.), viene registrata nei Registri dello Stato Civile del nostro Comune Italiano di riferimento, normalmente l’ultimo Comune in cui siamo stati residenti in Italia;


per legge l'iscrizione all'AIRE è obbligatoria (tranne alcuni specifici casi) per qualsiasi cittadino italiano che risieda all'estero per almeno 12 mesi;


all’estero i rapporti “fisici” si tengono con le Rappresentanze Consolari Italiane, che possono essere il Consolato Generale competente per la zona in cui viviamo o i Consolati Onorari che da esso dipendono e permettono di avere una presenza più “capillare” delle nostre rappresentanze italiane nella nazione in cui viviamo.


Materialmente, al giorno d'oggi, per qualsiasi variazione o aggiornamento nelle informazioni che ci riguardano, dobbiamo operare tramite il portale specifico del Ministero degli Esteri (FAST IT) e non più tramite plichi postali con moduli compilati o mail al Consolato.

 

Perché esiste l’AIRE?

Facilitare l’accesso ai servizi ai cittadini, sia residenti in Italia che all’estero, rappresenta uno degli obiettivi fondamentali dell’Amministrazione Pubblica. Esso è ispirato al principio del buon andamento di cui all’articolo 97 della Costituzione.”

Così inizia l’introduzione della “Guida Completa all’AIRE, Ed. 2010”, il cui link è:

https://www.interno.gov.it/sites/default/files/0755_guida_aire_2010.pdf

 

Anche se può non essere la lettura più accattivante del mondo, è bene leggerla e conoscerla da parte di tutti coloro che vogliono trasferirsi o che già lo hanno fatto! 

(Ricordiamoci sempre cosa dice il libro “L’Arte della Guerra” di Sun Tzu: “per combatterlo, devi conoscere il tuo nemico!”;-) 

Provare il sito: Consolato Generale d'Italia Barcellona, ma, più che "provare", proviamo a contattarli quando abbiamo bisogno di informazioni o per usufruire dei mirabolanti sistemi per prenotare gli appuntamenti... per non dire cosa può succedere in caso di smarrimento o furto dei documenti. Non è detto che a tutti vada male, però , dalle informazioni e commenti disponibili in rete, se ne ricava un quantomai "scarso tasso di soddisfazione da parte dell'utenza".

 

Ora... con una simile introduzione, se ci fermiamo alle prime 4 righe… e forse ancora di più se ci leggiamo davvero tutte le 27 pagine che la compongono e descrivono in maniera più o meno articolata i vari servizi a disposizione del cittadino, potremmo pensare di essere assolutamente fortunati ad avere alle spalle una nazione che ci tutela sotto tutti gli aspetti possibili ed immaginabili e ci permette di interagire con le pubbliche amministrazioni ovunque ci troviamo!

 

Ed in effetti, e questo NON è uno scherzo, le rappresentanze consolari, fanno solitamente tutto il possible con tutti i mezzi a loro disposizione, integrati dalle moderne metodologie informatiche che consentono di comunicare o inviare documenti in tempo reale: siamo nella situazione in cui niente più è lasciato al caso ed ed in cui noi, fortunati cittadini italiani residenti all’estero, possiamo disporre di tutti i servizi offerti dallo Stato e dalle  varie Pubbliche Amministrazioni in tempo reale?

 

Cioè… se abbiamo bisogno, p.es., di rinnovare un documento, non è più un problema né di viaggio, né di tempo d'attesa, né di spesa, né di appuntamento, né di… niente?


“Già fatto”, meglio ancora di Pic Indolor???

 

Se, poi, consideriamo che qualsiasi interazione con l’AIRE è stata recentemente modernizzata (iscrizioni, modifiche di residenza etc.) e si effettua tramite il portale

 

FAST IT

 

e, magari, abbiamo anche un minimo di conoscenza dell’inglese, potremmo legittimamente pensare che si tratti di qualcosa di incredibilmente veloce!!!

 

Link del portale FAST IT del Ministero degli Esteri per le pratiche relative all’AIRE:

https://serviziconsolari.esteri.it/ScoFE/index.sco





 

DALLA TEORIA ALLA REALTÀ!


Nonostante il fatto di essere all’estero, dovremmo riconsiderare alcune cose che potrebbero trarci in inganno:


ad esempio, conoscere l’inglese è sicuramente a nostro supremo ed eterno vantaggio in qualsiasi parte del mondo, anche se siamo in Spagna,


…ma FAST IT non è una sigla inglese e traducibile in italiano con “veloce Italia” o simili, bensì è l’acronimo di

FArnesina Servizi Telematici per ITaliani all’estero…


e non per voler essere “critico”, ma assolutamente non è niente che abbia seppur minimamente a che vedere con la velocità: come ribadire che nel passaggio dalla “teoria” alla “realtà”, si perdono per strada alcune parti di non secondaria importanza, trasformando quello che sulla carta è un ottimo servizio… in un palese “disservizio”, sempre che non si preveda di avere bisogno di qualcosa con almeno 1 anno di anticipo e si agisca di conseguenza!


 

            Continuiamo con l'introduzione della guida:

La guida, …, vuole essere uno strumento di semplificazione per agevolare la conoscenza dei servizi essenziali della Pubblica Amministrazione e per offrire una assistenza pratica al cittadino all’atto del passaggio da una condizione anagrafica consolidata (cittadino residente nel proprio Paese) ad un’altra (cittadino residente all’estero) .

Qualche “sospetto” di cosa attendersi, potrebbe attanagliare i più facinorosi e critici verso la nostra organizzazione statale, nel leggere la parte che ho evidenziato in grassetto e sottolineatura, cioè la dichiarazione che “la guida” serve “per agevolare la conoscenza dei servizi della pubblica amministrazione”…

Mi soffermerei un attimo proprio sulla parte “agevolare la conoscenza dei servizi”!

Potremmo forse intendere che, se la leggiamo, poi abbiamo piena conoscenza di quali siano i servizi di cui disponiamo e sui quali possiamo contare, nonché di come adempiere ai nostri obblighi… oppure che leggendola sappiamo quali siano “i servizi essenziali della Pubblica Amministrazione”, senza sbilanciarci con la pretesa di "poterci contare"?

In pratica, il difetto principale della guida è che mentre ci dà piena CONOSCENZA dei nostri obblighi / diritti di cittadini italiani residenti all’estero e di cosa possiamo (o potremo) ottenereci lascia nella totale INCOSCENZA di quanto tempo occorra!

Ad esempio quando il cittadino residente all'estero ed iscritto all'AIRE come da dettami di legge, fiducioso come non mai, richiede un nuovo passaporto, può ritrovarsi in uno stato di profondo scompenso psico-fisico nel sapere che, da quando presenta la documentazione completa, passeranno "un 6 – 8 mesi” di norma, ma potrebbe anche volerci più tempo!

Eppure, a questo punto, non dovresti farti prendere dalle palpitazioni per una simile dichiarazione, perché se sei arrivato a richiedere il passaporto tramite il Consolato, vuol dire che prima hai regolarizzato la tua iscrizione all’AIRE tramite il portale FAST IT e poi hai contattato il Consolato stesso per prendere l’appuntamento per presentare la richiesta!

Cioè, a questo punto già dovresti essere un veterano dei rapporti con AIRE, Consolato etc. e essere preparato a resistere a quelle che in spagnolo vendono dette "tus pejores pesadillas"!;-)

Come esperienza personale, riporto quanto sotto:

-       nel 2015 (Settembre) mi sono trasferito con la mia famiglia dall’Italia a Tenerife, la quale ricade sotto la competenza del Consolato Generale d’Italia di Madrid;

-      nel 2016, a Maggio, ormai certi che ci saremmo rimasti (in Spagna), abbiamo presentato PER POSTA ORDINARIA la richiesta d’iscrizione all’AIRE (all’epoca, FAST IT ancora non era attivo).

-       Prima di fine anno, in ca. 6 mesi, ci arrivò la mail che confermava la nostra “avvenuta iscrizione”!

-       Abbiamo successivamente avuto la necessità di rifare la Carta d’Identità per i nostri 3 figli (in periodi diversi, nel corso dei successivi 3 anni) ed i tempi d’attesa sono stati ca. 4 mesi la prima (roba da primato!!!), ca. 5 mesi per la seconda e ca. 7 mesi per la terza.

-  Successivamente, nel Luglio 2019, ci siamo spostati a Valencia, però avevamo intenzione di cambiare casa, per cui non abbiamo modificato la nostra iscrizione AIRE per qualche mese (risultavamo ancora a Tenerife, per l’Italia).

-       Quando ci siamo sistemati in maniera più definitiva (nel frattempo, era arrivato il COVID a rompere le scatole, con i lockdown e la sospensione dello scorrimento della vita normale che tutti abbiamo subito), eravamo già arrivati a Novembre 2020.

-       Dopo poco, trascorse le feste natalizie di quel glorioso anno, ad inizio Gennaio 2021 ho provveduto, seguendo le istruzioni del portale FAST IT, a cancellare la nostra iscrizione da Madrid ed è stato immediato… pochi secondi: bestia, che rapidità!

-    Subito dopo (stessa sessione nel portale, a continuazione di quanto fatto prima) ho provveduto a presentare la richiesta d’iscrizione AIRE nella nuova circoscrizione del Consolato Generale d’Italia di Barcellona. Questo, già è un indice del tipo di funzionamento del sistema: devi materialmente prima cancellarti da un posto per poterti registrare in un altro... almeno quando lo abbiamo fatto noi, non era prevista una cosa come "trasferisci residenza da... a..." al cambiare di Consolato di Competenza, anche se il portale è il solito, le modalità di accesso e l'utente in corso anche!

-  Da inzio Gennaio 2021, dopo 5 o 6 mail con cui sollecitavo informazioni che puntualmente nessuno ci forniva, la nostra richiesta è rimasta sul portale come “in elaborazione” fino al 15 Settembre 2021 (8 mesi e mezzo in cui non eravamo più sotto Madrid, ma in cui non eravamo ancora ufficialmente acquisiti sotto Barcellona...), data in cui ci è pervenuta dal Comune Italiano di riferimento (Follonica, nel nostro caso) la mail di conferma della nuova iscrizione;

-       Lo stesso giorno ci è pervenuta anche la mail dal Consolato in ci comunicavano che “la nostra richiesta è stata trasmessa al Comune competente” (??? interessante, ma cosa vorrebbe dire? Forse che per gli 8 mesi e mezzo non era stato trasmesso e niente e che nel momento in cui è stato fatto è arrivata la risposta immediata??? Il dubbio mi attanaglia!!!) …ed eravamo "in attesa di risposta dal Comune"… ma la risposta che avevamo già avuto dal Comune, non era quella di cui parlava il Consolato?

-      Mai saputo niente ed i dubbi sono rimasti, visto che anche alle mie successive 4 o 5 mail di richiesta di chiarimenti sul perché ora sul portale si risultasse come “richiesta presentata – NON ancora iscritti” non ho avuto riscontro.

-     A fine Novembre 2021, il giorno successivo all’ultima mail di richiesta chiarimenti con allegata la solita comunicazione che avevamo ricevuto dal Comune Italiano il 15/09 (come fatto nelle precedenti), magicamente il nostro stato sul portale è cambiato in ISCRITTO: per l’acquisizione definitiva sono trascorsi quindi ca. 11 mesi!!!

-    Subito dopo essere diventati “regolari” a pieno titolo, ci siamo accorti dei passaporti scaduti, ed abbiamo visto sul sito del Consolato di Barcellona che la richiesta potevamo presentarla anche tramite il Consolato Onorario di Valencia, che abbiamo provveduto a contattare a mezzo mail.

-   Dal 07/12/2021, ci è stato dato appuntamento per il 28/01/2022, in base ai posti disponibili… quindi non proprio per il giorno dopo, ma, probabilmente, a volerlo prendere a Barcellona sarebbe stato ancora peggio!!!

-   Puntualmente abbiamo presentato tutto quanto, ci è stata rilasciata la ricevuta di presentazione della documetazione e… amen… se riuscissimo ad avere il passaporto in mano per fine Luglio 2022 (in soli  6 mesi dalla presentazione della richiesta) dovremmo ritenerci altamente soddisfatti… però anche in 8 mesi non sarebbe male… ma potrebbe essere il caso che ci sia da attendere di più di più!!!

-   Dicono che a Barcellona sono arrivati nuovi impiegati e che stanno smaltendo gli arretrati… vediamo come va, per ora siamo in trepidante attesa!!!

Armiamoci di pazienza, accendiamo un cero in chiesa e "preghiamo per noi"!

Quello sopra è il riepilogo di come è andata a noi… ad altri può andare meglio o peggio, ma una cosa è certa: che si tratti del portale FAST IT o del Consolato, qualsiasi pratica “normale" richiede mesi… vari mesi, …ufficialmente intorno ad almeno 6 mesi… ma in realtà la dilatazione temporale nelle pratiche AIRE è un effetto assolutamente non trascurabile: forse è un dimostrazione degli effetti relativistici???

Meno male che, almeno, per i rapporti con la pubblica amministrazione italiana esistono le autocertificazioni … ma non possiamo certo autocertificarci il passaporto o la Carta d’Identità!!!

Per quanto riguarda “il cittadino”, ricordo ancora che l’AIRE è basata esclusivamente sulle sue comunicazioni ed aggiornamenti volontari (tutto tramite il portale FAST IT), cioè il fatto che i dati siano veritieri ed aggiornati dipende innanzitutto da quello che il cittadino comunica e dalla documentazione che allega: se il cittadino fa la sua parte, i registri dell’AIRE rappresentano (una volta aggiornati) la reale e attuale situazione. Magari può essere che una volta fatta la propria parte, il cittadino di cui sopra debba attendere alcuni mesi perché le sue tempestive comunicazioni siano acquisite agli atti con molta meno tempestività, comunque basta avere pazienza e l’aggiornamento verrà registrato!

Però..., ad es., se cambiate indirizzo di casa, assicuratevi di aggiornare non  solo con tempestività, ma anche facendo il calcolo dei tempi e di cosa potrebbe servirvi in un prossimo futuro e se avete dubbi, ricordatevi che un ritardo da parte vostra potrà salvarvi... perché il ritardo dalla controparte sarà sempre smisurato, se le cose si mantengono come ora!

Dattaglio della Guida AIRE Ed. 2010

COSA CONSENTE DI FARE LA CORRETTA REGISTRAZIONE ALL’AIRE?

… L’iscrizione all’AIRE comporta, per i cittadini italiani, la possibilità di usufruire dei servizi consolari, di ottenere certificati/documenti sia dal comune di iscrizione AIRE che dall’Ufficio consolare di competenza, nonché di esercitare il diritto di voto anche all’estero. 

Per quanto riguarda le modalità d’iscrizione all’AIRE e cambio di residenza estera… la guida non mi sembra molto aggiornata, in quanto non viene menzionato il portale FAST IT… che effettivamente nel 2010 non c’era, ma sul quale oggi si fa tutto: non ho comunque trovato in rete alla data del 31.03.2022 una versione ufficiale più aggiornata!

            Anche per la parte “carta d’identità”, nel frattempo i Consolati, almeno quello di Barcellona, si sono aggiornati per il rilascio della Carta d’Identità Elettronica (la CIE) e non più del vecchio modello cartaceo (ma, probabilmente, in altre parti sarà ancora cartacea... per esempio lo era a Tenerife nel 2019).

            Per il resto, le informazioni sono aggiornate, ma nel momento in cui c’è necessità di fare o richiedere qualcosa, non è mai male informarsi previamente se, casualmente, ci siano adempimenti particolari da eseguire!

 

Guida AIRE completa sul sito del Ministero dell’Interno Italiano

https://www.interno.gov.it/sites/default/files/0755_guida_aire_2010.pdf

 

Collegamenti ad informazioni per i servizi consolari

https://www.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/italiani-all-estero/aire_0/

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